Le norme che regolavano la vita condominiale fino ad oggi erano state elaborate ormai settanta anni fa, tanto lungo è il periodo in cui è rimasto in vigore il regolamento dei condomini; ma proprio da pochi giorni è stata approvata la nuova riforma condominiale che contiene molte novità fondamentali. E’ stato palesato il bisogno di avere una maggiore specializzazione per gli amministratori, sono state previste nuove e più sostanziose multe per chi non effettua il pagamento delle spese condominiali, ma anche l’opportunità di staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato ed anche il fatto che d’ora in poi non potrà più essere vietato tenere animali in casa.

Regolamento condominiale: l’amministratore

La scorsa settimana il Parlamento ha approvato la nuova normativa che regola la vita dei condomini, modificando e sostituendo un testo di Legge che risaliva al 1942 e che quindi non era più in grado di sostenere e gestire realtà che in settanta anni sono assolutamente modificate, considerando innanzitutto che in quel periodo storico i problemi della vita in condominio erano solo abbozzati poiché era frequentissimo che il proprietario dei diversi appartamenti di uno stesso immobile fosse la stessa persona, mentre oggi circa l’ottanta per cento degli italiani possiede l’appartamento in cui vive.

L’obiettivo di questa disciplina, il cui percorso conclusosi la scorsa settimana era iniziato undici anni orsono, è quello di regolarizzare e mettere in ordine uno degli aspetti più dibattuti della vita in comune del nostro Paese, sebbene giunga dai promotori della Legge l’invito a considerare questa  come il primo passo, al quale sarà comunque possibile aggiungere ulteriori cambiamenti.

Una delle esigenze prioritarie del nuovo regolamento è stata quella di dare un maggiore inquadramento professionale alla figura dell’amministratore di condominio: non sono stati stabiliti, come era stato indicato all’inizio, dei registri ma sono stati fissati alcuni requisiti obbligatori: l’amministratore dovrà essere diplomato ed aver frequentato un corso di formazione professionale prima di iniziare a svolgere il proprio lavoro; il contratto che lo lega al condominio potrà avere una durata massima di un biennio, che potrà ovviamente essere rinnovato, ma potrà anche essere licenziato prima della scadenza del mandato in caso di irregolarità fiscali. Tra i suoi compiti quello di incaricarsi dell’apertura di un conto corrente del condominio del quale tutti gli abitanti dovranno essere a conoscenza così da poter monitorare la situazione delle finanze del palazzo; inoltre l’amministratore potrà aprire, in accordo con l’assemblea, un sito web del condominio accessibile ai soli residenti che potranno controllare così spese e rendicontazioni. Nel momento in cui otterrà l’incarico l’amministratore dovrà portare una polizza assicurativa di responsabilità civile che copra le azioni da lui compiute durante il mandato, le spese della stipula saranno a carico del condominio.

Le altre norme

Cani, gatti, criceti  ed altri animali di casa sembrano essere una delle principali cause dei litigi condominiali ed ora il nuovissimo regolamento ha stabilito che non possa più essere vietato tenere animali in casa; in realtà il nuovo codice ha solo sancito ufficialmente quello che da parecchio tempo i giudici italiani hanno ribadito con diverse sentenze.  E’ stato inoltre deciso che ci si potrà staccare dal riscaldamento centralizzato senza aver bisogno dell’autorizzazione dell’assemblea, dovendo però continuare a  pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento comune.

Importanti novità anche per quel che riguarda i lavori per eliminare le barriere architettoniche del palazzo che dovranno essere approvati in un’assemblea con presenti condomini che possiedano almeno 1/3 dei millesimi complessivi e che sia approvato dalla metà degli stessi; mentre eventuali cambi di destinazioni d’uso di locali comuni dell’immobile, tipico esempio è quello dell’abitazione del custode, dovranno essere autorizzati da almeno 4/5 dei condomini.

Cambiano anche le percentuali necessarie di persone residenti nel condominio per approvare le installazioni sia dell’impianto di videosorveglianza che di sistemi per produrre energie alternative, eoliche o solari.

È stato inoltre deciso con il nuovo regolamento che le delibere delle assemblee potranno essere impugnate per annullare quanto deciso anche da parte dei condomini che si sono astenuti al momento della votazione, mentre deviene un obbligo la mediazione qualora sorgano controversie; aumentano le sanzioni per i condomini che violino le regole del palazzo, ad esempio danneggiando le strutture o disturbando negli orari non consentiti, ed arrivano alla cifra di duecento euro, che possono aumentare fino ad ottocento euro nel caso di recidiva.

Infine per quel che concerne i residenti nel palazzo morosi la nuova legge stabilisce che l’amministratore potrà decidere l’ingiunzione di pagamento senza passare dall’assemblea e qualora la condizione di morosità durasse più di sei mesi potrà sospendere il condominio dai servizi comuni.

 

Fonte: articolo di Giovanna Valsecchi da immobiliare.it del 27/11/2012

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